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La fortuna degli etruschi nella costruzione dell'Italia unita, 2011, 540 p., 254 ill. n.b. -
Numerose sono state le iniziative che hanno accompagnato i festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia: tra esse va annoverato il XVIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e l'Archeologia dell'Etruria organizzato dalla Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, di cui questo volume accoglie gli Atti. L'incontro è stato dedicato al tema “La fortuna degli Etruschi nella costruzione dell'Italia unita” e l'argomento scelto - ad un primo esame - poteva sembrare una forzatura, il tentativo di agganciarsi ad un'iniziativa più ampia e prestigiosa che era stata autorevolmente promossa. Ma ascoltando le singole relazioni degli studiosi intervenuti e ora - ancora meglio - potendo leggere i loro testi, ci si rende conto che non vi è stata alcuna forzatura: il mito degli Etruschi ha effettivamente accompagnato l'unificazione del nostro Paese. Il mondo etrusco con la sua struttura politica “federale” apparve infatti come un possibile e autorevole riferimento per la nuova Italia: se l'eredità della Roma imperiale era rivendicata dallo Stato Pontificio, la vivacità e il policentrismo degli Etruschi vennero esaltati da intellettuali, politici e uomini d'azione favorevoli agli ideali risorgimentali. D'altronde si era appena conclusa la stagione dell'Etruscheria settecentesca e si stava vivendo una stagione di scoperte eccezionali a partire da quelle realizzate dal principe-archeologo Luciano Bonaparte a Vulci negli anni Venti e Trenta dell'Ottocento. Nel presentare il nuovo volume degli Annali desidero ricordare con commozione - come ho avuto già l'onore di fare lo scorso 16 settembre in occasione di una sentita e partecipata cerimonia (si vedano le pagine 525-536) - Isidoro Galluccio che ci ha lasciato nello scorso mese di giugno. Egli è stato Presidente della Fondazione per il Museo “Claudio Faina” dal luglio 1992 sino alla morte. Sono stati quasi venti anni di presidenza che hanno segnato in positivo la storia dell'istituzione culturale orvietana. Con la sua guida ferma e partecipe è stato risanato il bilancio, realizzato un nuovo allestimento del museo, sono stati ripresi i convegni di studio dopo una lunga interruzione e realizzate numerose iniziative di alto profilo. In altri termini la Fondazione Faina si è trasformata in un istituto culturale che ha ormai uno spazio consolidato negli studi di antichistica e di archeologia in Italia. Un bilancio altamente positivo che cercheremo di non disperdere e di consolidare.
Référence : 42344.
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